Ginevra Elkann e Dario Franceschini (Ansa)
Alla rampolla della famiglia più potente d’Italia l’allora titolare della Cultura versò tre milioni per finanziare due film che furono un flop clamoroso. La prassi di usare fondi statali per aiutare gli amici era diffusa. Finché questo esecutivo non l’ha interrotta.