Il no del Viminale ha sortito come effetto che gli africani fermi da 14 giorni sulla nave norvegese delle Ong francesi verranno trasbordati a La Valletta. Saranno poi inviati nei Paesi europei disponibili ad accoglierli.
Sergio Mattarella dà solo cinque giorni per trovare una nuova maggioranza: tra martedì e mercoledì bisogna decidere. Se non c'è un programma serio si andrà alle elezioni. Il presidente vuole impedire che si ripetano i balletti che seguirono il voto del 4 marzo.
Il leader al M5s: «Per taglio dei parlamentari e finanziaria, ci siamo. Dopodiché si vada alle urne» (e ritira la mozione di sfiducia). L'alternativa è l'inciucio: «Volete governare con Renzi, la Boschi e Lotti? Tanti auguri». A Giuseppe Conte: «Mi ha offeso, come Saviano».
In principio fu il contratto di governo, un inedito assoluto in Italia. Eppure, sin da subito, non sono mancate le punzecchiature fra le due anime dell'esecutivo. I leghisti non hanno mai amato il reddito di cittadinanza, i grillini hanno mal tollerato i porti chiusi.
Dopo qualche giorno di riflessione, stasera alla Versiliana il vicepremier avvertirà nuovamente Luigi Di Maio del rischio orrore giallorosso. E, mentre aspetterà le mosse di Giuseppe Conte, ribadirà che il governo non è perduto.