sacra sindone

Giulio Fanti: «Energia misteriosa: così nacque la Sindone»
La Sacra Sindone, conservata nel duomo di Torino (iStock)
Lo scienziato studioso del sacro velo: «A 36 ore dalla deposizione, nel sepolcro ci fu un’esplosione luminosa che fece imprimere l’immagine di Gesù sul lenzuolo. Forse, simile alla fonte che alimenta il Fuoco Santo di Gerusalemme: una fiamma che non brucia».
Anche l’Ia «studia» la Sacra Sindone e dà alla luce il (vero) volto di Cristo
Il volto di Gesù ricreato con l'Ia. Sullo sfondo la Sacra Sindone nella cattedrale di San Giovanni Battista a Torino (iStock)
Capelli lunghi, zigomi pronunciati, pelle chiara: un’immagine ben diversa da quella ricostruita nel 2002, un Gesù olivastro col naso camuso. E le più recenti analisi provano che il sudario risale davvero a 2.000 anni fa.
C’è voluta la «scienza» della Sindone per aver ragione del mio ateismo
La Sacra Sindone nel Duomo di Torino (IStock)
Gli studi sulla reliquia hanno vinto la mia resistenza ad accettare un Dio che permette il dolore innocente. La morte e Risurrezione di Cristo, celebrate oggi, dicono che la sofferenza c’è per essere consolata in eterno.
«La Sindone invecchia e questo ci rivela che ha 2.000 anni»
Ansa
Giulio Fanti, esperto mondiale della reliquia: «Studi ai raggi X, temperature e umidità confermano la datazione cristiana».
Le Firme

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