L’ira non è un male assoluto: come dice Tommaso d’Aquino, ce n’è anche una sana che ci aiuta a combattere l’ingiustizia. La lotta alla violenza, invece, può diventare la scusa per sobillare insensate isterie di massa. Come quelle contro i no vax e i russi innocenti.
Rod Dreher, archiviato il bellicismo post 11 settembre, condanna l’invasione dell’Ucraina ma avverte: «Vanno evitati la terza guerra mondiale o un Afghanistan slavo. Odiare i russi? Ci è permesso perché sono bianchi...».
Lo storico Franco Cardini: «Lo zar è lo spauracchio che unisce i conformisti di destra e sinistra. La russofobia è orwellismo squallido che sorvola sulle stragi targate Occidente».