Le forze di Mosca avanzano, il leader di Kiev sembra ormai rassegnato al negoziato: «Le truppe sono stanche. Trattiamo, ma se cominciamo adesso siamo perdenti».
La notizia dello stop ai flussi di gas russo verso l’Austria agita i mercati. Dal Tarvisio niente più forniture da Gazprom, ma l’Italia sopperirà grazie al rigassificatore di Livorno.
Dopo il silenzio, Mosca si congratula con Donald Trump, che promette dialogo e poi, insieme al patron di X, Elon Musk, chiama Volodymyr Zelensky. Telefonata anche col leader palestinese Abu Mazen.
Preoccupazione per il possibile impiego di 10.000 soldati nordcoreani a Kursk. Pyongyang: «Coi russi fino alla vittoria».
La risposta degli ayatollah all’attacco israeliano potrebbe passare per le milizie sciite del Paese confinante: un modo per cercare di evitare ulteriori reazioni.
Volodymyr Zelensky, Keir Starmer, Mark Rutte (Ansa)
Tour di Zelensky per presentare il suo «piano per la vittoria». A Londra incontra Starmer e il capo dell’Alleanza atlantica Rutte, che mostra i muscoli: «I nemici sappiano che siamo forti». Poi vola da Macron e Meloni. Questa mattina l’incontro con il Papa.