In occasione del Giubiileo 2025, inaugurata a Palazzo Barberini la grande (e attesissima) mostra dedicata a Michelangelo Merisi detto il Caravaggio. Tra opere famosissime e meno note, esposti 24 capolavori, tra cui l'Ecce Homo, la tela «perduta e ritrovata» attualmente custodita al Museo del Prado di Madrid e rientrata in Italia per la prima volta dopo secoli.
Dall’inizio del Giubileo 2025, la Guardia di finanza della Capitale ha aumentato i controlli per contrastare il commercio illegale di articoli religiosi contraffatti. Denunciate 11 persone.
Le attività rientrano in un apposito Piano Operativo Regionale avviato il 24 dicembre 2024 e sono state condotte nei principali quartieri della Capitale (Borgo, Trevi, Prati, Esquilino e Casilino), nei comuni di Guidonia Montecelio e di Ardea e negli scali aeroportuali di Fiumicino e Ciampino. Durante i controlli, sono stati scoperti e sequestrati articoli religiosi irregolari, tra cui rosari, pendagli, bracciali e medagliette recanti immagini sacre, stemmi del Vaticano e il logo ufficiale del Giubileo riprodotti illegalmente in violazione della normativa sulla proprietà intellettuale.
L’azione ha beneficiato del significativo contributo del Nucleo Speciale Beni e Servizi della Guardia di finanza, che ha messo in campo le proprie conoscenze specialistiche in materia di filiere del commercio illecito nazionale e internazionale, agevolando l’individuazione dei materiali illegali anche attraverso la piattaforma S.I.A.C. (Sistema Informativo Anti Contraffazione).
Nel complesso, dieci cittadini di nazionalità cinese e un italiano sono stati denunciati, mentre altre tre persone sono state segnalate alla Camera di Commercio per violazioni amministrative.
L’operazione rientra in una più ampia strategia di contrasto ai traffici illeciti, mirata a tutelare i pellegrini, il commercio regolare e l’immagine del Giubileo. I controlli della Guardia di finanza proseguiranno per tutta la durata dell’evento, con l’obiettivo di garantire legalità e sicurezza.
Sport e tutela delle risorse idriche si incontrano nella storica competizione della Capitale, in un percorso tra luoghi iconici della città e iniziative idriche.
Domani Roma ospiterà la trentesima edizione della maratona cittadina, l’Acea Run Rome The Marathon. L’evento, che vede la partecipazione di circa 30.000 atleti e un totale di 50.000 persone coinvolte nelle diverse corse collegate, assume quest’anno un significato particolare: sensibilizzare sull’importanza della risorsa idrica. Il tema si lega all’impegno di Acea, sponsor della manifestazione, nella tutela e valorizzazione dell’acqua. Il gruppo, in qualità di primo operatore idrico italiano, ha scelto di legare la maratona al tema della sostenibilità idrica, diffondendo una nuova cultura sul risparmio e sulla gestione responsabile delle risorse.
I partecipanti attraverseranno il cuore di Roma lungo poco più di 42 chilometri della maratona, con partenza dai Fori Imperiali e arrivo al Circo Massimo. Il percorso toccherà alcuni dei punti più iconici della città, come l’Arco di Costantino, il Circo Massimo, il Lungotevere, la Basilica di San Pietro, Castel Sant’Angelo, piazza del Popolo, piazza di Spagna, piazza Navona e il Campidoglio.
Particolare attenzione verrà riservata quindi alle fontane di piazza Navona, simbolo del legame tra Roma e l’acqua. Tra queste, la Fontana dei Quattro Fiumi del Bernini, la Fontana del Moro e la Fontana del Nettuno, gestite proprio da Acea.
Oltre alla maratona principale, un’altra iniziativa sarà la staffetta Run4Rome, in cui squadre di quattro persone correranno suddividendo il percorso della maratona, sostenendo progetti di beneficenza attraverso il «Charity Program».
E al Circo Massimo sarà allestito l’Acea Water Village, un’area interattiva che offrirà esperienze digitali, giochi e attività educative per sensibilizzare sul risparmio idrico. All’Expo Village dell’EUR, Acea presenterà anche l’app Acquea, che aiuta atleti e cittadini a trovare i 3.500 punti idrici di Roma e monitorare l’idratazione corporea.