La regola è semplice: se la presunta epurazione aumenta gli spazi, le vendite, gli elogi e non causa danni alla sua vittima, allora non c’è alcun regime. Con gli scrittori ribelli «francofortini» è andata proprio così.
Roberto Saviano non andrà al Ravello festival perché Vincenzo De Luca non lo vuole. Il polverone rafforza la sua immagine di «scrittore contro». Ma sono le stesse conventicole che emarginano regolarmente gli autori non allineati.