riforma giustizia nordio

I magistrati contro la riforma Nordio sono solo una minoranza  chiassosa
Ansa
A sventolare la Carta è stata una piccola fazione organizzata. La verità è che, tra toghe e giuristi, i giudizi sulla separazione delle carriere sono per lo più positivi. E infatti chi protesta cade in contraddizione: come sui troppi poteri o troppo pochi . L’ex pm Rinaudo: «La sceneggiata con la Costituzione indica il declino della categoria».
Antonio Rinaudo: «Basta sceneggiate, si applichino le leggi»
Antonio Rinaudo (Ansa)
L’ex pm Antonio Rinaudo: «La categoria è in decadimento e la colpa è dell’impreparazione. Sì a carriere e concorsi separati».
Evviva la riforma che spazza le correnti dei giudici
Imagoeconomica

Negli ultimi trent’anni non c’è stata riforma della giustizia che non sia stata accolta dall’Anm con un fuoco di sbarramento. Che si trattasse di mettere mano alle carriere o alle intercettazioni, al sistema di valutazione o al funzionamento dei tribunali, o che i governi fossero di destra o di sinistra, il sindacato delle toghe si è sempre schierato contro.

«La riforma di Nordio liscia il pelo ai politici. Cronisti imbavagliati»
Alfredo Robledo (Ansa)
L’ex aggiunto di Milano Alfredo Robledo: «Abuso d’ufficio e intercettazioni finti problemi. Serve snellire la procedura, non cancellare i reati».
Il cdm vara il pacchetto di riforma. E il Guardasigilli attacca: «I pm non possono criticare le leggi». Controcanto del Colle.
Le Firme

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