riforma giustizia

Fine del toga party
(IStock)

Dopo 30 anni, finalmente un governo mette mano al monolite della magistratura. Botta alle correnti: i membri del parlamentino saranno sorteggiati. Nasce un’Alta corte disciplinare. In silenzio, molti i giudici favorevoli.

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Le toghe minacciano subito sciopero con il soccorso rosso di Cgil e Pd
Giuseppe Santalucia (Imagoeconomica)
L’Anm ieri ha convocato una giunta d’urgenza e annunciato un comitato direttivo il 15 giugno: «Vedremo come agire. C’è una volontà punitiva ». E l’opposizione, come da copione, dà manforte ai magistrati.
Fine del toga party
(IStock)

Dopo 30 anni, finalmente un governo mette mano al monolite della magistratura. Botta alle correnti: i membri del parlamentino saranno sorteggiati. Nasce un’Alta corte disciplinare. In silenzio, molti i giudici favorevoli.

È l’ora della riforma della giustizia. Stavolta vietato far marcia indietro
Carlo Nordio (Imagoeconomica)
Oggi il provvedimento approda in Consiglio dei ministri. I magistrati, però, lo hanno bersagliato ancora prima di averlo letto. Probabilmente perché temono di perdere il loro potere di ricatto sulla politica.
Fallito l’assalto della sinistra, tocca all’Anm
Giuseppe Santalucia (Imagoeconomica)
L’opposizione aveva tentato di far saltare il ddl su abuso d’ufficio e intercettazioni sfruttando l’assist dell’Ue, ma il blitz della maggioranza ha blindato il provvedimento. Il capo dei pm, Giuseppe Santalucia, «minaccia» sulla separazione delle carriere.
Le Firme

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