resistenza

Ci sono voluti 80 anni perché Porzûs sgretolasse l’ipocrisia della Resistenza
A sinistra Francesco De Gregor, a destra Guido Pasolini
Solo oggi la verità dei partigiani bianchi infoibati dai comunisti è «dicibile». L’episodio segnò l’inizio della narrazione dominante.
«La democrazia è minacciata da chi la reputa inutile, mica dai raduni di Acca Larenzia»
Ritanna Armeni (Imagoeconomica)
La giornalista Ritanna Armeni ha appena pubblicato un romanzo sull’attentato di via Rasella del 1944. «Il continuo richiamo alla vigilanza antifascista è stucchevole. I pericoli sono altri».
L’Italia: una nazione fondata sui luoghi comuni
(Getty Images)

Un libro collettaneo di qualche anno fa passa al vaglio tutti gli stereotipi della nostra storia: dal «saccheggio del Sud» alla «resistenza tradita».

Quando De Felice ruppe il tabù: «La Resistenza non fu movimento di massa»
(Ansa)

In uno dei suoi ultimi libri, Rosso e Nero, lo storico reatino demoliva la vulgata sulla seconda guerra mondiale, ma avvertiva: «Occhio al nuovo kitsch politico di destra e di sinistra».

«Il sangue dei vinti» torna in libreria. Ai rossi spiacerà più di vent’anni fa
Giampaolo Pansa (Imagoeconomica). Nel riquadro l'ultima edizione del suo libro «Il sangue dei vinti»
Esce una nuova edizione del libro con cui Giampaolo Pansa raccontava le ombre della Resistenza. I «gendarmi della memoria» non glielo perdonarono e gli diedero del «fascista». Una prassi che negli anni si è consolidata.
Le Firme

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