La Consulta non ammette il referendum per liberalizzare la cannabis («nascondeva pure la legalizzazione della coca») e quello sulla responsabilità civile delle toghe. Via libera invece agli altri quesiti sulla giustizia per limitare lo strapotere della magistratura e il peso delle sue correnti nel Csm. Che la riforma Cartabia non riesce a intaccare.
Giuliano Amato bacchetta i promotori: «I riferimenti alle droghe pesanti violavano obblighi internazionali». Poi il richiamo al Parlamento: «Pensi ai temi etici». Festeggia Fdi.
Matteo Salvini esulta insieme a Forza Italia, ma restano le distanze con Fdi: «No alle polemiche, può nascere un centrodestra garantista».
In attesa del verdetto della Consulta sui referendum radicali (martedì), alla Camera arriva la legge che può renderli inutili. Il centrodestra punta su uno «schema ddl Zan».
Il vicepresidente del Centro studi Livatino, Alfredo Mantovano (Ansa)
Il vicepresidente del Centro studi Livatino, Alfredo Mantovano: «La proposta del Pd va oltre i limiti fissati dalla Consulta. E il governo non è neutrale».
In Olanda i 1.882 casi del 2002 sono saliti a 6.938 nel 2020: + 270%. In Canada dal 2016 l'aumento è stato di oltre il 665% e in Belgio del 1.000% in tre lustri. E se da noi passasse il quesito dei radicali? Ecco le tremende previsioni.
Marina Casini Bandini, presidente del Movimento per la vita: «Non sono pessimista, queste battaglie hanno tempi lunghi. Il Parlamento deve dare risposte concrete alle sofferenze delle persone perché non siano disperate».
La bioeticista Assuntina Morresi: «Dove sono in vigore leggi permissive le richieste continuano a crescere. Fenomeno di dimensioni allarmanti. E non c'è motivo per pensare che ci si fermi qui».