realismo magico

Felice Casorati in mostra a Palazzo Reale di Milano

Ritratto di Cesarina Gurgo Salice o Ritratto di signora, 1922, olio su tavola, 72 x 60 cm. Collezione privata. Photo Credit: Andrea Guermani. © Felice Casorati by SIAE

Sospeso fra Simbolismo e Realismo Magico, ma con una cifra stilistica unica e inconfondibile, a 35 anni dall’ultima esposizione Milano torna a celebrare l’arte di Felice Casorati con una grande monografica di oltre 100 opere. Tra pitture, sculture, bozzetti e opere grafiche, dagli esordi dei primi anni del Novecento fino agli anni Cinquanta, la mostra racconta la parabola artistica e di vita di uno degli artisti più noti del XX° secolo.

Italo Cremona, Autoritratto giovanile, 1926 ©Archivio Salvo

Pittore, saggista, costumista, scenografo, il MART di Rovereto dedica un’importante antologica (sino al 9 marzo 2025) all’universo creativo di Italo Cremona, artista eccentrico e anticonformista ingiustamente dimenticato. Esposti un centinaio di dipinti e una selezione di disegni e di incisioni , in un arco temporale che va dalle prime prove giovanili di metà anni Venti fino alle opere della prima metà degli anni Settanta.

Il Surrealismo italiano in mostra al Mart di Rovereto
Alberto Savinio, Les Rois Mages (I Re Magi), 1929, Mart, Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto, Provincia autonoma di Trento - Soprintendenza per i beni culturali

Con ben 160 opere di 70 artisti diversi, il Mart di Rovereto celebra il centenario del movimento surrealista con una grande mostra (sino al 20 ottobre 2024) dedicata all’arte fantastica italiana. Accanto a capolavori dei grandi maestri del Novecento, esposti anche opere di autori meno noti o isolati, ma non per questo meno significativi.

Pietro Gaudenzi. La virtù delle donne, allestimento Ph Mart, Edoardo Meneghini, 2024

In corso al MART di Rovereto un’originale monografica alla scoperta di Pietro Gaudenzi (1880-1955), artista genovese fra i più apprezzati del suo tempo e oggi al centro di un crescente interesse da parte di critici e studiosi. Dagli esordi alla maturità, in mostra un’accurata selezione di dipinti a olio e opere su carta, prestiti di istituzioni pubbliche e prestigiose raccolte private.

Achille Funi. Genealogia o La mia famiglia, 1918-19 Olio su tela, cm 103 x 147 Mart, Museo di arte contemporanea di Trento e Rovereto, Collezione VAF-Stiftung

È la rinnovata cornice di Palazzo dei Diamanti a ospitare - sino al 25 febbraio 2024 - una grande antologica dedicata al ferrarese Achille Funi (1890-1972), tra gli interpreti più significativi e originali del panorama artistico del Novecento. Fra dipinti, schizzi e disegni preparatori per affreschi e mosaici, esposte oltre 130 opere, per un suggestivo viaggio nel mondo di un artista definito un «moderno umanista», capace di attingere dalla tradizione figurativa antica come dal linguaggio più attuale di Cézanne, Picasso e de Chirico.

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