rave party viterbo

La norma anti rave non è liberticida
Ansa
Forse è un decreto inutile, ma nessuno ha mai applicato la legge esistente. L’invasione arbitraria non è un diritto garantito dalla Costituzione, spesso citata senza conoscerla.
Il Viminale sapeva del rave: ecco le prove
Luciana Lamorgese (Ansa)
Già l'11 agosto, tre giorni prima dello sconcio di Viterbo, i partecipanti avrebbero cercato di bivaccare sul Po. Fatti sloggiare, hanno potuto proseguire «scortati» fino alle porte di Roma. Dove hanno dato inizio alle danze.
Sulla scorta al rave c’è l’informativa ma Faraone si ostina a non vederla
Ansa
Il senatore di Italia viva ha attaccato «La Verità» omettendo l'esistenza di documenti che ci danno ragione. Nessuna autorità ha smentito le nostre ricostruzioni che portano diritte al capo di gabinetto di Luciana Lamorgese.
I camper del rave party di Viterbo arrivati scortati da Arma e polizia
  • I mezzi che, il 13 agosto, si stavano dirigendo a Valentano furono intercettati dalle forze di polizia. Ma da Roma arrivò l'ordine di «monitorare il traffico e non di bloccarlo».
  • L'organizzazione di queste feste illegali comporta ingenti spese, ripagate poi da vari traffici più o meno leciti. Nell'area persino una pizzeria con forno a legna. E per i bisogni si va nei campi, ancora oggi inavvicinabili.

Lo speciale contiene due articoli.

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Dopo questa figuraccia, la Lamorgese deve togliere il disturbo
Luciana Lamorgese (Getty Images)

Se qualche centinaio di no vax decide di darsi appuntamento in piazza, per tenere a bada i facinorosi si mobilita l'esercito. Se invece diecimila sballati, pronti a farsi di bamba e musica attraversano l'Italia, per occupare abusivamente un'oasi in riva a un lago, curiosamente nessuno se ne accorge, anche se molti giovanotti arrivano addirittura dall'estero.

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