Parla l'uomo al centro delle polemiche sul piano pandemico e il ritiro del report sulla gestione italiana del virus: «Provano a scaricare ogni colpa su di me»
Il capo di gabinetto, Goffredo Zaccardi, ieri ha risposto per sei ore alle domande della Procura di Bergamo. Il suo nome è nelle chat tra Silvio Brusaferro e Ranieri Guerra sul documento di Francesco Zambon da affossare.
In una missiva del 9 marzo 2020, il direttore Tedros Adhanom Ghebreyesus accontenta il ministro e incarica Ranieri Guerra: «Aiuterà l'esecutivo». Il titolare della Salute non poteva quindi «essere all'oscuro». E «approvò indice e copertina».
Dal ministero arriva l'approvazione: «Utili per screening ripetuti, anziani e disabili» L'Iss: «A 35 giorni dalla prima dose: -80% di contagi, -90% di ricoveri e -95% di morti».
Ranieri Guerra (indagato a Bergamo per il piano pandemico) incontrò l'ex premier per garantirsi buoni rapporti col Conte bis. I messaggi del dg aggiunto dell'Organizzazione mondiale della sanità a Silvio Brusaferro per manomettere il dossier «scottante».
«Draghi è stufo». Poi Chigi smentisce. Intanto, da Bruno Vespa, il capo di Leu molla Ranieri Guerra: «Risponderà delle sue azioni». Matteo Salvini attacca: «Nel suo libro volgarità e arroganza».