(Getty Images)
- Tra i più grandi al mondo (1,3 milioni di effettivi), può contare su armi nucleari e biologiche. Ma è carente in veicoli e aerei.
- L’analista Nicola Cristadoro: «Con l’invio di migliaia di militari da usare contro Kiev, lo Stato asiatico ora vanta un credito con Putin, che riscuoterà quando sarà opportuno. Non esiste un asse a tre con la Cina e il Cremlino: sono più relazioni bilaterali con transazioni vantaggiose».
- La giornalista Lara Ballurio: «I russi sanno che sono truppe da parata non abituate alla guerra».
Lo speciale contiene tre articoli.
Ansa
L’obiettivo del nuovo presidente Usa è rompere l’asse sino-russo sfruttando le divergenze in corso, dal gas ai migranti a Vladivostok. Limitare l’avvicinamento al Dragone può convenire pure allo zar.
Ansa
- Preoccupazione per il possibile impiego di 10.000 soldati nordcoreani a Kursk. Pyongyang: «Coi russi fino alla vittoria».
- La risposta degli ayatollah all’attacco israeliano potrebbe passare per le milizie sciite del Paese confinante: un modo per cercare di evitare ulteriori reazioni.
Lo speciale contiene due articoli.
Donald Trump (Ansa)
- Panico nello staff della Harris: alla vigilia delle elezioni americane il tycoon agguanta la sfidante al 48,5% dei consensi. Vantaggio azzerato, visto che la candidata dem punta solo sull’allarme fascismo. Il suo avversario ha la contromossa: graziare Hunter Biden.
- Il Cremlino conferma un dialogo sulla tecnologia. A Washington nessun allarme.