(Imagoeconomica)
Ispezione della Finanza nella sede della società che non è più sponsor di Sanremo.
Disegnatore, grafico, pubblicitario, protagonista di spicco della cultura visiva contemporanea, allo straordinario estro di Armando Testa Venezia dedica una grande monografica (sino al 15 settembre 2024), racconto vivace e ironico della versatilità artistica del geniale creativo piemontese.
Il JIC del comparto radiofonico vede come soci fondatori Lorenzo Suraci per Editori Radiofonici Associati (ERA, ex TER), Stefano Spadini per Assap Servizi/UNA e Antonio Martusciello per Utenti Pubblicità Associati.
È stato raggiunto finalmente l’obiettivo per cui si lavorava dal 2011. Oggi il comparto delle radio conosce una svolta storica: abbandona finalmente la struttura di MOC (Media Owner Contract) – ormai totalmente inadeguata dinanzi al processo di convergenza multimediale favorito dalla digitalizzazione dell’intera filiera dei contenuti – per approdare al tanto agognato JIC (Joint Industry Committee), composto da editori (ERA, ex TER) e rappresentanti del mercato (UPA e UNA). Un risultato ottenuto attraverso l’impegno delle varie componenti del mercato e di Agcom, che ha sempre incentivato il - non più procrastinabile - passaggio al modello del JIC, in forza dei principi di correttezza e trasparenza nella rilevazione degli indici di ascolto, e attraverso la costituzione di un’organizzazione tale da assicurare la massima rappresentatività del settore nel rispetto di condizioni eque e non discriminatorie. Presieduta da Antonio Martusciello, la nuova Audiradio – e i suoi 36 membri – saranno chiamati a guidare un organismo di rilevazione che dovrà garantire per il prossimo anno una nuova ricerca metodologica nella rilevazione degli ascolti radiofonici, capace di garantire quel delicato equilibrio tra la necessità di dare continuità alla currency e l’esigenza di adottare una metodologia che prenda atto dell’irreversibile processo di digitalizzazione dei media e dei conseguenti cambiamenti strutturali che si stanno determinando nei comportamenti di consumo e nelle modalità di fruizione dei contenuti multimediali.
E’ la prestigiosa sede di Palazzo Roverella, cuore storico di Rovigo, ad ospitare (sino al 30 giugno 2024) una grande mostra - la più grande mai realizzata in Italia - dedicata ad Henri de Toulouse-Lautrec e alla Parigi fin de siècle. Oltre 200 le opere esposte, di cui ben 60 dell’artista, con dipinti e pastelli provenienti dai più importanti musei americani ed europei, oltre che francesi.