L’ex premier ribalta la realtà: per lui il discorso del vicepresidente americano a Monaco è «autoritarismo». Il cui vero fautore non è la Casa Bianca. Semmai, quella élite rosso-verde che non ascolta il popolo.
Da Prodi a Franceschini, i padri nobili dell’accozzaglia tornano a spingere il progetto che ha lasciato dietro di sé tradimenti, faide, voltagabbana e quattro governi defunti.
In un’intervista a «Repubblica», il professore dispensa la sua idea di sovranità popolare: «Anche se vinci le elezioni non puoi fare quello che vuoi». Molto meglio affidarsi a un apparato che decida per il popolo.
Il governo costretto a rimborsare il canone (più interessi e sanzioni) versato dal colosso delle tlc nel 1998, con il Professore a Palazzo Chigi. Per i giudici (in attesa della Cassazione) quella tariffa non era dovuta.