pro life

271.400 vite salvate. Mezzo secolo di impegno pro life
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  • Nel 1975 un magistrato scopre una clinica gestita dai radicali, dove si praticano aborti clandestini. Da allora, sono nati centinaia di centri per offrire una alternativa all’interruzione di gravidanza.
  • La volontaria Lara Morandi: «Non vogliamo “convincere” ma ascoltiamo e aiutiamo. Molte rinunciano al figlio perché si sentono costrette».

Lo speciale contiene due articoli.

Basta aborto gratis: chi lo vuole, se lo paghi
Ansa
Il 2 febbraio si celebra il diritto alla vita. Onoriamola davvero rendendo obbligatorio che le madri guardino l’eliminazione del feto. Liberiamo gli ospedali dai medici pro choice. E dobbiamo pretendere sostegni economici per crescere un figlio, non per ucciderlo.
Anche un bimbo non va toccato con un fiore
(Ansa)
Per scongiurare l’aborto in questa società alla deriva, bisogna rivedere la gratuità della pratica e introdurre l’obbligo di sentire il battito e vedere l’ecografia del feto prima di ucciderlo. Ciò farebbe rinsavire tante donne pronte a interrompere la gravidanza.
La violenza degli abortisti
(Ansa)
  • Convegni annullati, sedi vandalizzate, lanci di pietre e molotov, attivisti pro life presi a botte e mandati in ospedale. La lista dei soprusi compiuti contro chi difende la vita è lunghissima. E a sinistra si fa finta di non vedere.
  • In Italia casi di cristianofobia in crescita di oltre l’800% in cinque anni. Nel mirino chiese, sacerdoti e anche semplici fedeli.

Lo speciale contiene due articoli.

Gli eufemismi sull’aborto ingannano le donne
Ansa
Il Papa ha definito «sicari» i medici che praticano l’interruzione di gravidanza. Più corretto chiamarli «boia», visto che agiscono nel rispetto delle leggi. Parole dure? Se non chiamiamo le cose con il loro nome, condanniamo le ragazze a una vita di rimpianti.
Le Firme

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