L’ex presidente conquista più di metà dei consensi alle primarie in Iowa. Il governatore della Florida Ron DeSantis, secondo, è a 30 punti, male Nikki Haley solo terza. Joe Biden già lo riconosce come competitor, e lui modera i toni per compattare il partito: «Bravi i miei avversari».
Donald Trump (Getty Images)
L’America profonda fatta di classe media e operai incorona ancora una volta il tycoon. I progressisti sono già pronti ad accusare gli elettori di razzismo senza rendersi conto che vogliono solo un Paese normale.
Ansa
- Il prossimo 15 gennaio si terrà il caucus dell’Iowa. L’appuntamento elettorale che darà formalmente il via alle primarie presidenziali dell'elefantino. Ecco i profili dei principali contendenti in corsa.
- Tra i democratici, a dieci mesi di distanza dalle elezioni del 5 novembre, il presidente americano Joe Biden è in un vicolo cieco.
Lo speciale contiene due articoli.
Donald Trump (Ansa)
Lo Stato del sole imita il Colorado e chiede di escludere dalle primarie il tycoon. Joe Biden, in calo nei sondaggi, ne approfitta e spara a zero sul predecessore, paragonato ad Adolf Hitler: «Supportò l’insurrezione al Congresso».
Donald Trump (Ansa)
Il 15 gennaio si terrà il caucus repubblicano dell’Iowa: l’evento elettorale che inaugurerà le primarie presidenziali del Grand Old Party. Secondo i sondaggi, Donald Trump è al 60,3% dei consensi e sopravanza i rivali di quasi 48 punti percentuali. La lotta per il secondo posto è invece tra il governatore della Florida, Ron DeSantis, e l’ex ambasciatrice all’Onu, Nikki Haley, che sono attualmente appaiati al 12%.