Tutti i giornali si calano le braghe per i dieci anni al Colle dello «statista pop» che «addestra i barbari». Nessuno che però chiami questo record con il suo nome. Cioè anomalia non prevista dalla Costituzione.
Il disegno di legge, lungi dallo sminuire il ruolo quirinalizio, ne lascia invece intatte molte prerogative, come stoppare decreti legge «sgraditi» e bloccare nomine di ministri non ritenuti idonei. Il presidente del Consiglio eletto sarebbe tutt’altro che onnipotente.
Il dibattito in corso sulla riforma si concentra sulla limitazione dei poteri del capo dello Stato. Che vengono considerati intoccabili, anche se negli anni si sono allargati.
Pupo ed Emanuele Filiberto sul palco dell’Ariston durante l’edizione 2010 del Festival di Sanremo (Ansa)
L’aneddoto di Pupo: «Io ed Emanuele Filiberto eravamo primi a Sanremo ma una telefonata di Napolitano cambiò la classifica». È un piccolo grande esempio di quant’è fasulla la storia della neutralità presidenziale.