Le dichiarazioni bellicose di Varsavia verso la Russia si basano probabilmente su una sopravvalutazione delle proprie forze. Anche alla vigilia del secondo conflitto mondiale accadde lo stesso. E non andò bene.
Il premier polacco dà un’intervista a «Repubblica» dai toni preoccupanti. Ma è assurdo che l’ex eurocrate pretenda di richiamare alla realtà l’Ue, lui che da Bruxelles si preoccupò solo di conti, green e temi Lgbt.
Conservatori al 36%: non riescono a formare il governo anche se sono il primo partito. Tocca all’ex presidente del Consiglio Ue, divenuto il feticcio dei progressisti, con le altre opposizioni. Ma è tutt’altro che pro Occidente.