plasma

Il plasma avrebbe evitato 200.000 ricoveri
Il dottor Giuseppe De Donno, pioniere delle terapie anti Covid col plasma iperimmune, si suicidò il 27 luglio 2021 (Getty Images)
Uno studio italiano, uscito sulla rivista della Società europea di malattie infettive, prova l’efficacia della cura De Donno. Usandola massicciamente avremmo potuto salvare 60.000 pazienti gravi. Ma qualcuno era più interessato a tutelare il business di altri farmaci.
Il «Bmj» dà ragione a De Donno: «La sua cura funziona ma non è redditizia»
Giuseppe De Donno (Getty Images)
La rivista medica: «Plasma utile se usato subito». Un’amara rivincita per l’ex primario e l’ennesima mazzata alla vigile attesa.
Un premio per non dimenticare De Donno
Giuseppe De Donno (Getty Images)
Ha guarito i malati di Covid con una terapia oggi usata anche negli Usa. Ma qui da noi ha raccolto solo attacchi e calunnie che lo hanno portato al suicidio. Le sue cure (molto economiche) sono state boicottate per favorire il business dei vaccini.
Insabbiata l’unica cura antivirus che funziona
iStock
  • Il trattamento con il plasma iperimmune ha ridotto la mortalità dal 20 al 6% a costo zero. Ma la sperimentazione avviata a marzo non piace a parte della comunità scientifica. E ora è quasi ferma.
  • Il primo medico ad averla sperimentata: «Da noi troppe polemiche, negli Usa il programma è partito subito. Ostacolati da Big Pharma? È chiaro che ciò che costa 2 euro impatta diversamente da ciò che ne rende 2.500».
  • «Finora abbiamo trattato 150 pazienti, i risultati ci sono e non vi sono rischi di trasmettere malattie infettive».

Lo speciale contiene tre articoli.

«La mia cura è democratica. Per questo mi danno contro»
Giuseppe De Donno
Lo pneumologo di Mantova Giuseppe De Donno: «La terapia con il plasma costa poco, funziona benissimo non fa miliardari. E io sono un medico di campagna, non un azionista di Big Pharma».
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