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Nell’antichità era considerato l’«oro nero», nel Medioevo era usato come moneta di scambio e fino al 1500 fu il protagonista della Via delle spezie con l’Oriente. Poi il suo prezzo precipitò, ma le sue proprietà restano immutate: è afrodisiaco, digestivo, antiossidante, antinfiammatorio e brucia i grassi. L’importante è macinarlo al momento di servirlo in tavola.