L’Fbi indaga su un ufficio governativo da cui sarebbero stati inviati a Teheran documenti riservati su Israele. Nel mirino, dopo Tabatabai, anche Maier. Ma il pesce grosso è Malley, uomo degli accordi con gli ayatollah.
Imponente comizio del tycoon a Butler, la cittadina in cui subì un attentato a luglio. Sul palco, anche il patron di Tesla e X. Visti i legami stretti del magnate sudafricano con il Pentagono, si tratta di una presenza che conta.
Le startup della Silicon Valley si stanno riconvertendo alla fornitura di tecnologie al Pentagono per le operazioni speciali. E i loro progetti abbattono il costo dei droni.
Da tempo il magnate offre i suoi servizi agli ucraini, con l’ok del Pentagono. Le indiscrezioni sul fatto che li utilizzasse anche Mosca circolano da settimane. Ora c’è la conferma: «La Verità» ha scovato i siti russi che offrono connessioni alla rete dell’imprenditore.