I racconti di strane macchinazioni attorno a voti e tessere durante le primarie nazionali per scegliere il segretario. Una ex consigliera comunale piddina scrive: «Dopo tre anni è venuta a galla la m...».
Il boom di tessere che falsò le primarie nel circolo bolognese di Romano Prodi conduce a due famiglie. Quella di Rosy Davidde, oggi a capo dei giovani demoratici. E quella di Italo Pomes (sinistra universitaria), figlio di Vincenzo, in cella per concorso esterno con i clan.
I democratici festeggiano l'affluenza. In realtà i voti si fermano poco sopra il milione e mezzo: erano 1,9 milioni nel 2017 e 3,1 nel 2012. Nicola Zingaretti da subito avanti rispetto a Roberto Giachetti e Maurizio Martina. Il sostegno on line dell'ex sindaco di Firenze non è servito.