L’imprenditore: «La manifattura soffre, l’Europa si è fatta fregare le materie prime Italia penalizzata dalle differenze su salari ed energia. Con queste regole moriamo».
Il presidente di Confimi: «Inutile trattare per regole meno rigide, bisogna proprio uscire dalla gabbia. C’è un doppio standard: Bruxelles non sanziona gli aiuti di Stato tedeschi».
L’industriale dell’alluminio: «In Spagna, Francia e Portogallo c’è un tetto al prezzo del gas. La Polonia scava carbone. La Germania regala 200 miliardi. Ma da noi è vietato un 1% di debito in più a sostegno delle aziende».