Le parti civili al processo Open Arms vogliono i danni dal ministro, sul quale pende già la possibile condanna a sei anni per sequestro di persona. Orbán lo difende: «È il patriota più ricercato d’Europa» e annuncia una delegazione a Palermo.
Calogero Ferrara finì sul «New Yorker» perché fece estradare un quasi omonimo di un trafficante eritreo. Marzia Sabella voleva un gettone da 1.000 euro per presentare un suo volume, il Csm la bloccò. Luigi Patronaggio era nel pool che inquisì il generale Mori.