Mattarella lancia l’allarme contro i totalitarismi, paragona Putin a Hitler e sprona l’Europa a non limitarsi a essere una «vassalla felice» di «oligarchi e autocrati». Ovvero ciò che è stata finora, a suon di sacrifici per i cittadini, senza che il Quirinale battesse ciglio.
Keith Kellogg, inviato speciale statunitense a Kiev (Getty Images)
Intanto l’inviato speciale Usa, Kellogg, mette alle strette Zelensky: dopo il cessate il fuoco, Kiev dovrà necessariamente andare alle elezioni. È la stessa richiesta che, da tempo, viene della Russia.
Netanyahu vola a Washington e il presidente statunitense firma un ordine esecutivo per tagliare i fondi all’agenzia Onu. Intanto il vice capo di Hamas va in visita a Mosca.
Trump teme figuracce come in Afghanistan e ammonisce lo zar. Il «Wsj» critica il nuovo inviato speciale Usa: «Gli manca l’esperienza diplomatica». Zelensky: «Per la tregua, dateci 200.000 soldati europei e americani».
L’Idf: «Colpite infrastrutture e smantellati esplosivi piazzati sulle strade. Uccisi dieci terroristi». Allarme dell’Onu: «Tel Aviv può annettere la Cisgiordania». Aiuti a Gaza.