Lo show osceno ai Giochi è il culmine di una strategia per stuprare la realtà ereditata dalla storia, infierire sui cattolici ormai deboli e demolire la famiglia. È il tramonto di una civiltà: celebrarlo in allegria è assurdo.
L’ideatore della discussa messa in scena, Thomas Joly, assicura: «Nessun riferimento al cattolicesimo, era un baccanale». Ma in questa parodia di Dioniso c’è solo l’aspetto distruttivo. Alain Finkielkraut: «Spettacolo grottesco, dov’era il genio francese?».