odio

L’odio ha dato i suoi frutti: deturpata la foiba
(Ansa)
Il monumento nazionale di Basovizza vandalizzato con scritte inneggianti ai massacri anti italiani: è la logica conseguenza delle campagne negazioniste portate avanti da una sinistra che non ha mai fatto i conti con le tragedie del fronte orientale.
Gli insulti alla Segre fanno comodo a chi vuole imbavagliare il dissenso
Sergio Mattarella e Liliana Segre (Ansa)
Dopo gli attacchi alla senatrice, Mattarella ha invocato un «argine» ai social, mentre a Milano è stata istituita la commissione contro «i discorsi d’odio». Iniziative che rischiano di tradursi in censura delle idee non allineate.
Rubio, lo chef con l’odio come piatto forte
Chef Rubio (Getty Images)
Condannato per post antisemiti, si è specializzato in invettive online e ai cortei pro Palestina. Non ha risparmiato neanche minacce ai giornalisti che secondo lui sostengono Gerusalemme: «Devono avere paura di andare al lavoro e temere per i figli».
Insultano morti e commemorazioni. Ma loro possono farlo: sono i Buoni
Parigi, manifestanti festeggiano la morte di Jean-Marie Le Pen (Getty Images)
L’odio di sinistra non ha più limiti: in Francia, piazze piene di progressisti festanti alla notizia del decesso di Le Pen. Da noi, invece, si vuole vietare il ricordo (politicamente scorretto, ma legale) di Acca Larenzia.
Minacce social all'eurodeputata di FdI Donazzan: «Devi fare la fine degli ebrei negli anni Quaranta»
Elena Donazzan. Nel riquadro, Nicky Savage e Simba La Rue (Ansa)

L’esponente del partito di Giorgia Meloni aveva condannato i messaggi sessisti e violenti contenuti nelle canzoni dei trapper Niky Savage e Simba La Rue, chiedendo l’annullamento dei loro concerti a Bassano del Grappa e Castelfranco Veneto.

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