ocse pm milano

All’Ocse le toghe sono innocenti a prescindere
Fabio De Pasquale (Ansa)

«L'Ocse faccia luce sui piani per colpire i pm di Milano», titolava ieri Repubblica. «Corruzione internazionale: in Italia la lotta è a rischio», rincarava Il Fatto Quotidiano. I due giornali davano in questo modo notizia della lettera di quindici magistrati di tutto il mondo in difesa dei pm che hanno indagato sul cosiddetto Nigeriagate, ovvero su una presunta tangente pagata dall'Eni che il tribunale di Milano, con due sentenze distinte, una delle quali passata in giudicato, ha ritenuto frutto di fantasia e fors'anche di depistaggio.

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