nucleare iran

Mentre francesi e tedeschi vanno da Al Jolani rispunta il nucleare iraniano
Il rappresentante iraniano per il dossier sull’energia nucleare, Kazem Gharibabadi (Getty Images)
I ministri degli Esteri di Parigi e Berlino a Damasco (senza stretta di mano ad Annalena Baerbock). Gli stessi Paesi a Ginevra riaprono il tavolo atomico. Che non sia un assist a Teheran.
«Teheran può avere cinque atomiche. Israele bombardi»
Nel riquadro in basso a sinistra Daniel Roth (Ansa)
Il direttore ricerca del think tank Uani, Daniel Roth: «Colpire i siti nucleari. Il mondo protesterà, ma domani darà ragione a Gerusalemme».
I francesi spingono per usare gli aiuti pubblici anche per ammodernare gli impianti esistenti, ma i tedeschi sono contrari. Lo stallo penalizza pure l’Italia. Incontri tra Emmanuel Macron e Olaf Scholz per trovare un compromesso.
Sull'Iran Biden è finito in un vicolo cieco
Joe Biden (Ansa)

Nonostante la strada sia in salita, l’ipotesi di rilanciare il controverso accordo sul nucleare iraniano non è ancora del tutto tramontata. E questo è un problema: lo scenario di un ripristino dell’intesa rappresenta infatti una minaccia per Israele e rischia di rafforzare politicamente il regime degli ayatollah.

L'accordo sul nucleare con l'Iran torna (pericolosamente) a fare capolino
Il ministro degli Esteri iraniano Hossein Amir-Abdollahian (Ansa)

Se ne parla poco. Ma continuano a registrarsi movimenti che puntano a rilanciare il controverso accordo sul nucleare con l’Iran. E questa non è una buona notizia.

Le Firme

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