Il governatore, già tifoso del green pass, interviene sul caso del paziente non operato perché rifiutava la profilassi, prendendosela con i no vax: «Minacciano il primario di Trieste». Riemerge il ministro, che fa il vago: «Seguo la vicenda, difendo il diritto alla salute».
Il presidente della commissione Covid: «La sinistra è buonista con spacciatori e borseggiatrici ma discrimina chi non si fida di un vaccino sperimentale che ha fatto danni. La frattura sociale richiederà tempo per sanarsi».
L’emendamento Bagnai alla manovra perde pure il ricorso. Il leghista però assicura: rimedieremo. La strategia possibile è proporre un altro rinvio dentro il Milleproroghe.