L’ex governatore del Lazio aveva acquistato dei convogli per linee regionali, che però non arrivano. Problemi sulle fideiussioni, come nel caso delle mascherine fantasma. E Francesco Rocca manda le carte in Procura.
La Corte dei conti inchioda il governatore del Lazio (ed ex segretario dem): «Fatti contratti assurdi sulle mascherine. Ma lui ha voluto rinnovarli e li ha poi disdetti solo quando è decaduto lo scudo legale».
Convince sempre meno la versione ufficiale sul recupero improvviso del solo back up in un sistema devastato dall’attacco che ora deve essere ricostruito. Scaduto l’ultimatum: perché gli hacker tacciono?
L’ex sindaco della Capitale sgancia un siluro su Zinga. Dubbi su presunti dati messi in vendita sul deep web Interrogato il dipendente della Regione dal cui account è partito l’attacco informatico: ho la coscienza a posto