«Nevicata. La metamorfosi del mondo avviene in silenzio», diceva l’autore svizzero Heinrich Wiesner. Ed è proprio una metamorfosi quella a cui si potrà assistere a breve tra le montagne venete. Uno spesso manto bianco si sostituirà al variopinto foliage di questo periodo, rendendo le vette, dolomitiche e non, mete più ambite che mai.
Perché la montagna, in inverno, funge da richiamo non solo per gli sportivi, ma anche per tutti coloro che sono in cerca di avvolgenti atmosfere e momenti di quiete che possono essere riassunti da un’immagine: una baita, una cioccolata calda e, fuori, la neve che cade a fiocchi.
Il Veneto ben si presta a entrambi i tipi di immaginario: avventuroso e romantico.
Per chi ama sciare
Gli sciatori provetti sanno benissimo che il Veneto è il paradiso per gli amanti degli sport sulla neve. Sulle sue montagne è infatti possibile praticare diverse discipline, legate non solo al classico sci alpino, ma anche allo sci nordico: sci di fondo, salto con gli sci e biathlon con l’arco sono alcuni dei nomi più familiari per chi pratica quest’ultima specialità, che – a differenza della prima – prevede il tallone libero dallo sci.
L’Altopiano dei Sette Comuni, si presta in particolare allo sci di fondo, tanto da esserne divenuto la capitale. Uno sport che è anche una pratica filosofica: fare sci di fondo significa attraversare lentamente boschi e pascoli innevati, che fanno di questo altopiano delle Prealpi Vicentine un luogo da fiaba, ammantato da un silenzio surreale.
Sono cinque i centri organizzati, tra cui il Centro Fondo Monte Corno, con i suoi 22 km di piste, dov’è possibile allenarsi anche in notturna.
Per quanto riguarda lo sci alpino (o sci di discesa), esiste una gamma fin troppo ampia di comprensori tra cui scegliere, a partire da Cortina d’Ampezzo. La regina delle Dolomiti fa parte di Dolomiti Superski, il maggiore comprensorio sciistico d’Italia. I numeri parlano da soli: 450 impianti di risalita e 1.220 chilometri. Per chi vuole sperimentare emozioni “olimpiche” c’è l’Area delle Tofane: qui sono infatti racchiuse le piste della Coppa del Mondo e dei Mondiali di Cortina del 2021.
Sciatori e sportivi possono sbizzarrirsi anche sulla Marmolada, sul Civetta, a Falcade, in Val Comelico o nel comprensorio di Auronzo - Misurina (per citare solo alcune delle aree dolomitiche a disposizione). Quest’ultimo affaccia sull’omonimo lago, che in inverno diventa una bellissima lastra di ghiaccio incastonata come una perla tra bellezze naturali baciate da Madre Natura.
Per chi ama camminare
Le montagne venete si offrono generosamente anche agli escursionisti, grazie all’elevato numero di sentieri che vantano. Prima che ci si incammini è però fondamentale informarsi sia sul meteo che sul livello di difficoltà. In alcuni casi è bene affidarsi alle guide alpine, esperte del territorio.
Fatta questa doverosa premessa, l’unico “sconsiglio” è quello di perdersi un tramonto o un’alba sulle vette delle Dolomiti, divenute non a caso patrimonio UNESCO: l’enrosadira non è solo un fenomeno atmosferico, ma una vera poesia recitata da una natura che qui è stata particolarmente generosa. Le vette passano in poco tempo dal rosso al rosa e al viola, inducendo alla contemplazione anche i passanti meno impressionabili.
Il regno delle ciaspole rimane il Cadore, per via della sua fitta rete sentieristica e di paesaggi straordinari, quali le Tre Cime di Lavaredo o il Monte Rite, quest’ultimo definito da Messner «il più interessante punto di osservazione del comprensorio dolomitico». In cima a questo monte si trovano delle cupole di cristallo: si tratta del Messner Mountain Museum, il museo più alto d’Europa, che racconta la montagna in uno dei luoghi più suggestivi delle Dolomiti. (In inverno il museo è chiuso).
La parola d’ordine rimane lentezza: le ciaspole la impongono, ma è prima di tutto la neve a farlo. Se non si scia, infatti, l’alternativa è realizzare che si può vivere una vacanza all’insegna della calma, alternando passeggiate a pranzi o cene in rifugio, dove assaggiare le tipicità di questo territorio di confine, dai casunziei ai piatti a base di selvaggina.
Le montagne del Veneto sono infine perfette per chi ama provare esperienze nuove, tra cui lo sleddog (gite a bordo di slitte trainate da alaskan husky) e l’ice climbing, ossia l’arrampicata su una cascate di ghiaccio.
Sul sito Veneto.eu (collegare il link www.veneto.eu) si trovano tutte le informazioni di dettaglio occorrenti a chi vuole organizzare la sua vacanza sulla neve, anche con bambini al seguito.