Il premier a Gerusalemme invoca negoziati, corridoi del grano e Ucraina nell’Ue. Roma lavora per sbloccare Eastmed e rilanciare il ruolo italiano nel Mediterraneo e in Libia. Ma pesano l’ostilità turca e i dubbi di Joe Biden.
- Dopo il rimpallo di accuse sui massacri di civili, i belligeranti si incolpano a vicenda per la crisi dell’oro giallo, fermo nei porti. Lo zar al cancelliere austriaco: «Disposti a far passare le navi se l’Ucraina smina il Mar Nero». Telefonata tra Mario Draghi e Volodymyr Zelensky.
- Kiev: «Mosca sabota il dialogo». La Chiesa locale taglia i legami con la Russia e Kirill.
Lo speciale contiene due articoli.
Ansa
- Foreign Affairs e Lucio Caracciolo criticano gli Alleati per la vaghezza strategica. Una soluzione? Cedere allo zar Crimea e Donbass, fissando a Odessa il confine per un nuovo contenimento. Tutti otterrebbero qualcosa ed eviteremmo l’escalation (o un Afghanistan).
- Luigi Di Maio evoca negoziati ma fa il falco: «C’è la guerra economica mondiale». Il ministro: «Nostri esperti accerteranno i crimini russi. Le armi? Rispettata l’Aula».
Lo speciale comprende due articoli.
Vladimir Putin (Ansa)
Dopo due settimane si ricomincia a parlare dei soliti punti: Crimea russa, Donbass indipendente, niente Nato. Il Pentagono chiama Pechino e riceve una risposta di fuoco su Taiwan. Ma almeno la linea è di nuovo attiva.
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Per Kiev possibile incontro Zelensky-Putin, ma dopo la grande battaglia del Donbass.