narcos brasile

Galizia. La porta d’ingresso della droga in Europa
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  • La regione è un paradiso logistico per i trafficanti, per la sua costa frastagliata e la posizione sull’Atlantico. Le navi che arrivano dal Sudamerica lasciano i carichi in mare, dove sono raccolti da lance e sottomarini.
  • L’analista Costantino Pistilli: «Con la repressione del governo di Bogotà, i capi dei cartelli si rifugiarono in Spagna. Ora il giro d’affari vale miliardi».

Lo speciale contiene due articoli

Armi, cocaina e sermoni. L’ascesa globale dei narcos pentecostali
Ansa
  • In Brasile, dove il cristianesimo evangelico si diffonde tra persone a basso reddito in cerca di riscatto, sempre più chiese vengono controllate dai trafficanti di droga E grazie ai confratelli la rete si espande nel mondo, dalla Nigeria alla stessa Italia.
  • L’esperta Maria Zuppello: «Nel Paese di Lula le bande criminali sono più forti che mai e l’export raggiunge nazioni anche molto lontane. Il business della polvere bianca vale miliardi, che poi sono investiti nel calcio o nella politica»

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