«Un morto, troppe ombre». Così titolava ieri in prima pagina La Repubblica. Occhiello: il giallo del carabiniere ucciso. Più sotto venivano spiegati i «dubbi sulla dinamica dei fatti», quasi che i militari dell'Arma, il cui collega l'altra sera a Roma è rimasto vittima di un brutale assassinio, avessero qualche cosa da nascondere. Più esplicita però era la riga nera conclusiva del titolo: «Foto shock dell'interrogatorio in caserma», con relativo giudizio del portavoce del comando generale: «Metodi inaccettabili». (...)
Ansa
Il criminale che ha freddato il maresciallo, due anni fa aveva accoltellato un uomo ma era libero. Come il marocchino che ha tagliato la gola un giovane a Torino senza neanche conoscerlo. I tribunali non funzionano, ma per la sinistra è colpa di Lega e sovranisti.