L’Istituto associa l’extramortalità al freddo e al caldo. I dati, però, mostrano che nei mesi rigidi e in quelli torridi, com’è naturale, ci sono sempre stati picchi di decessi.
Malgrado le indicazioni Oms, finora gli antinfiammatori sono stati osteggiati. Tachipirina e attesa sono rimasti il dogma di Roberto Speranza e «luminari», mentre i medici chiedevano protocolli e i malati perivano senza assistenza.
Nel report del 17 agosto, le vittime dal 2020 nella fascia 20-29 anni erano 131. Nell’ultimo, 52. Il calo forse è dovuto a errori delle Regioni, ma i dati esatti sui decessi restano ignoti.
Dopo Roberto Burioni, Matteo Bassetti e Walter Ricciardi, pure Guido Rasi invoca chiarezza sui decessi dell’ondata estiva. Non curiamo i malati? Contiamo male le vittime? Deve stabilirlo una commissione parlamentare d’inchiesta. Galeazzo Bignami (Fdi) e Claudio Borghi (Lega) promettono: «La istituiremo».
Il nostro Paese ha numeri peggiori di Germania, Francia, Spagna e Regno Unito. Nonostante sia quello con le restrizioni più rigide ancora in vigore. Sicuramente li contiamo male. Ma cresce il dubbio che curiamo i pazienti peggio. E se n’è accorto pure Burioni...