Elisabetta II (Adrian Dennis - WP Pool/Getty Images)
A 96 anni Elisabetta chiude una storia impossibile da ripetere: 70 anni al potere, da Winston Churchill fino a Liz Truss appena nominata. Ma pure senza la sovrana dei record, l’istituzione mostra una vitalità miracolosa. E ricorda ai politici che, loro, non sono eterni.
Elisabetta II (ROTA/Getty Images)
La sovrana d'Inghilterra è morta nella sua residenza di Balmoral circondata da tutti i suoi figli e altri familiari, tra cui i principi William e Harry. I portavoce della casa reale hanno comunicato che il nuovo re e la regina consorte rimarranno nel castello questa sera e torneranno a Londra domani.
È la fine di un'era. Si è spenta oggi all'età di 96 Elizabeth Alexandra Mary di Windsor, la sovrana più longeva della Gran Bretagna. Elisabetta II, affettuosamente chiamata dal popolo britannico con il soprannome di Lilibeth, non era nata per regnare ma è diventata la regina di tutti e il simbolo della monarchia nel mondo. Aveva solo 25 anni quando venne improvvisamente incoronata a Westminster dopo la scomparsa del padre. E nello stesso modo, improvvisamente, se ne è andata oggi tra le mura della «casa in cui era più felice», il castello di Balmoral.
Mercoledì sera, la Regina Elisabetta aveva improvvisamente annullato una riunione virtuale programmata su consiglio dei suoi medici. La sua morte arriva come un fulmine a ciel sereno. Solo martedì aveva infatti nominato Liz Truss primo ministro.
Nei suoi settant'anni di regno Elisabetta ha conosciuto quindici primi ministri, ha visto e vissuto la Secondo Guerra mondiale al fianco di Winston Churchill, la Guerra Fredda prima e la caduta del muro di Berlino poi. Impassibile, ma sempre presene, almeno in pubblico. A non turbarla mai nemmeno gli scandali che negli anni si sono susseguiti all'interno della casa reale di cui rimarrà per sempre il simbolo indiscusso.
Il primo scandalo la colpì quando aveva soli dieci anni e suo zio Edoardo VIII abdicò per sposare "la divorziata americana" Wallis Simpson. Era il 1935. Suo padre, divenne improvvisamente Re Giorgio VI. Improvvisamente, nuovamente, nel 1997 si ritrovò a fare i conti con la morte di Lady Diana Spencer, moglie del suo primogenito Carlo. Un dolore che segnò profondamente il popolo britannico e scosse fortemente l'opinione pubblica sul ruolo della monarchia. Non ultimi, l'addio del nipote Harry e la sua sposa Meghan alla casa reale e le disavventure del figlio Andrew, duca di York e da sempre figlio prediletto, coinvolto nello scandalo Epstein. Nemmeno la Brexit sembrava averla scalfita. Elisabetta, come solo una vera regina sa fare, davanti al suo popolo è rimasta impassibile a ogni terremoto. Mediatico e non. La prima volta che la si vede vacillare in pubblico è ai funerali del principe Filippo, suo compagno di vita da sempre che lei definiva «la mia forza e il mio sostegno».
Davanti ai suoi occhi sono passati tutti: i Beatles e i Sex Pistols, Margaret Tatcher e Boris Johnson. Con Elisabetta II se ne va la regina più longeva della storia della monarchia britannica. Nessuno, come lei, rimarrà sul trono inglese così a lungo.
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