morandi

Arriva la Schlein e i dem le svelano le trame del Pd su porto e Morandi
Elly Schlein (Imagoeconomica)
Gli sconfitti del congresso provinciale hanno trovato nelle carte dell’inchiesta su Giovanni Toti le prove degli intrecci affaristici del loro partito. E hanno prodotto un documento d’accusa: «Siamo nelle mani di Vianello, che vuole tradurre la forza politica in forza economica».
Ai boss vicini ai dem i ristori per il Morandi
Ansa
Le imprese della famiglia Pasqua, coinvolte nell’inchiesta sui rapporti tra ’ndrangheta e esponenti pd, non solo continuano a lavorare nel porto di Genova nonostante l’interdittiva antimafia, ma beneficiano dei fondi stanziati dopo il crollo del Ponte.
Ponte Morandi, corsa per evitare la prescrizione. Salvini: «L’avidità ha fatto 43 morti»
Ansa
Politica e magistratura lanciano l’allarme nella quinta commemorazione del crollo: il processo rischia di saltare, ora si acceleri. Giorgia Meloni: «Sarebbe imperdonabile se questo dramma restasse impunito».
C’erano 43 morti e i «magliai» tiravano sul prezzo
Getty Images

Ogni giorno che passa, il processo per il crollo del ponte di Genova in cui morirono 43 persone ci riserva una sorpresa. L’ultima è di ieri: una telefonata fra Gianni Mion e Alessandro Benetton intercettata dagli investigatori. L’uomo chiave della famiglia di Ponzano Veneto e il figlio del patriarca della dinastia di magliai discutono delle pressioni esercitate dal governo affinché i Benetton lascino Autostrade per l’Italia. Siamo nel 2020 e Giuseppe Conte, quello della caducazione della concessione, è presidente del Consiglio. Da mesi, mentre l’inchiesta della procura langue, Palazzo Chigi prova a trovare una via d’uscita.

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C’erano 43 morti e i «magliai» tiravano sul prezzo
Getty Images

Ogni giorno che passa, il processo per il crollo del ponte di Genova in cui morirono 43 persone ci riserva una sorpresa. L’ultima è di ieri: una telefonata fra Gianni Mion e Alessandro Benetton intercettata dagli investigatori. L’uomo chiave della famiglia di Ponzano Veneto e il figlio del patriarca della dinastia di magliai discutono delle pressioni esercitate dal governo affinché i Benetton lascino Autostrade per l’Italia. Siamo nel 2020 e Giuseppe Conte, quello della caducazione della concessione, è presidente del Consiglio. Da mesi, mentre l’inchiesta della procura langue, Palazzo Chigi prova a trovare una via d’uscita.

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