Giorgio Armani (Getty Images)
Dalla Rinascente a Hollywood, Re Giorgio ha declinato l’eleganza con il senso della misura. Creando uno stile riconoscibile ovunque.
Manca poco all’edizione 104 del salone fiorentino, con oltre 800 brand. Ospite speciale la maison Fendi, che chiuderà l’evento. Pronti a sfilare anche i cani.
Pino Lerario
Pino Lerario, il direttore creativo del gruppo, che celebrerà con un evento alla fashion week di Milano: «Hoffman mi voleva sul set per sistemargli la giacca».
Il patron della maison maschile Stefano Ricci: «Nonostante le difficoltà, la filosofia è la stessa. Non risparmiamo sui tempi di realizzazione. La qualità non si può cronometrare».
A tanto ammontava, lo scorso anno, l’export tra l’Italia e i due Paesi belligeranti. Dopo il periodo nero della pandemia, la guerra ha bloccato il nono mercato del settore. Il grido di Sergio Tamborini, presidente di Smi: «A tutto questo si aggiunge il caro energia».
