Scoop del New York Times: in un magazzino a 80 chilometri da Tripoli armamenti pesanti di fabbricazione americana, venduti alla Francia con l'impegno di non cederli a terzi. Invece li usa Khalifa Haftar: Eliseo in imbarazzo.
Washington prende posizione nello scenario libico: dopo aver avvicinato gli emiri per isolare i ribelli, bacchetta apertamente le politiche transalpine sull'area.
Il colonnello Khalifa Haftar bombarda un centro di detenzione alle porte della capitale, facendo oltre 40 vittime. È un messaggio al vicepremier e all'Italia: non appoggiate il governo Serraj o aggraviamo la crisi dei barconi.