- Il racconto buonista della sinistra presenta l’arrivo dei clandestini come un momento gioioso, fatto di abbracci, cene etniche e gelati. Invece esiste la rabbia di chi subisce i contraccolpi veri di questa ondata senza fine: sono gli italiani, ma pure i disperati sui barchini.
- I casi sono decine: c’è chi ha ucciso per droga o perché ubriaco e chi ha scatenato risse con il machete. Numerose le violenze sulle donne. Botte e morsi per le forze dell’ordine.
(Ansa)
Il maltempo non frena gli arrivi, l’accoglienza è al limite. Le Organizzazioni non governative «saltano» l’isola, vogliono solo la Sicilia e si lamentano se vengono assegnati altri porti. Dl Cutro: oggi la Camera vota la fiducia.