«Le président» chiede all’Italia di seguirlo «come ai tempi di Draghi» (quello che firmò il Trattato del Quirinale). Ma sulla politica estera noi abbiamo interessi opposti ai suoi.
Onu spaccata sulla condanna a Mosca, gli Usa si astengono. L’Italia tiene il punto e vota invece a favore Meloni coi sette Grandi insiste su una tregua giusta e duratura. Il tycoon la elogia: «Donna meravigliosa».
Opposizioni e stampa rinfacciavano a Giorgia Meloni l’atlantismo di maniera, poi fratture con la Lega «putiniana», infine l’essere troppo vicina a Joe Biden per poter piacere a Donald Trump. Ma ora che l’esecutivo è tutto pro Washington, di colpo pretendono un’altra Sigonella.