La faida sul memorandum e la freddezza tra Popolari ed Ecr rende quasi inevitabile a Giorgia Meloni e Matteo Salvini alzare il tiro insieme contro l’Ue. Almeno fino al voto: poi si vedrà
Il premier italiano ha incontrato l’omologo polacco e oggi vedrà Volodymyr Zelensky (e forse Joe Biden): si rafforza l’asse con la Casa Bianca per un’alternativa all’alleanza franco-tedesca. Si lavora al patto tra Ecr e Ppe.
Cdm riunito fino a tarda sera. Fra le novità, il prolungamento dello sconto sui carburanti al 31 dicembre e bollette rateizzate per le imprese. Adolfo Urso annuncia: «Domani incontro Zaia sulle trivelle». Roberto Calderoli si schiera con il governatore del Veneto.
Fiducia anche al Senato con 115 sì. Il premier conferma la svolta: «Basta scambiare la scienza per religione» Matteo Renzi: «Presidenzialismo? Accetto la sfida». Massimiliano Romeo (Lega): «Si cerchi il negoziato, non decide l’Ucraina».
Il Carroccio deposita un progetto di legge per portarlo a 10.000 euro. Il capo del governo conferma: «Non favorisce l’evasione». Giuseppe Conte attacca: «Così torniamo alle mazzette».
Dai quirinalisti fioccano avvisi alla premier in pectore: il Colle sarà leale, purché condivida le nomine nei dicasteri chiave. Evocando il caso Paolo Savona, prefigurano una dura trattativa. La leader di Fdi può spuntarla solo facendo pesare la solidità della sua maggioranza.