Nel riquadro, Carlo Palermo (Ansa)
Il presidente Anaao: «Assumiamo subito i 5.000 medici specializzandi dopo il terz’anno, altrimenti non resta che chiudere gli ospedali».
- Mancano 18.500 camici bianchi, soprattutto nei pronto soccorso. Colpa di tagli, pensionamenti e liste d’attesa sempre più lunghe Risultato: turni massacranti e aggressioni di familiari esasperati.
- Il vicesegretario dei medici di famiglia Pier Luigi Bartoletti: «Scaricato su di noi il peso della gestione Covid, troppe procedure per ricette e tamponi. E ora ci tocca la campagna per la quarta dose».
- Il chirurgo del Cardarelli di Napoli Maurizio Cappiello: più posti letto per ridurre il sovraffollamento.
Lo speciale contiene tre articoli.
Ansa
- Decimati dai pensionamenti, gravati dalla burocrazia legata al Covid, demotivati dalle crescenti proteste dei pazienti, i camici bianchi di famiglia sono l’ultimo anello debole della sanità italiana. Il calo del loro numero era stato previsto già 10 anni fa, ma le risorse per la formazione sono state dirottate altrove. Ora il ministro si è inventato le Case della comunità e gli studi aperti 24 ore: misure che rischiano di trasformarsi nell’ennesimo fallimento.
- Il presidente Fnomceo Filippo Anelli,: «Con la pandemia alcune carenze sono state colmate ma ancora non si guarda avanti La riforma introduce contenitori vuoti. Le Regioni risparmiano sul personale per fare quadrare i loro bilanci»