Giuseppe Conte e Luigi Di Maio in una foto d''archivio del 2020 (Ansa)
Secondo le indiscrezioni, un big del M5s avrebbe chiamato l’ex ministro per cercare sponde sul Meccanismo di stabilità. Ma Giuseppi smentisce: «Non ne abbiamo bisogno».
Pizzino dall’Eurogruppo contro il futuro Parlamento a meno di 20 giorni dal voto: «Ci aspettiamo la ratifica». Il piano: costringere il prossimo governo, sotto lo schiaffo dell’emergenza, alle condizioni capestro del fondo. E l’Ue completa l’opera: tasse su tutto, tetto ai ricavi e razionamenti violenti.