Il Viminale fa chiarezza sulle nuove regole: le tutele per i veri rifugiati restano, ma i criteri per individuarli saranno più stringenti per evitare abusi. E chi si macchia di gravi crimini può perdere il diritto all'asilo.
Il sottosegretario all'Interno: «Le strade invase dagli irregolari? Non è vero. I rimpatri impossibili? Non è così. Gli Sprar smantellati? Neppure. Il decreto funziona: ecco perché».
Una nota del ministero dell'Interno ribatte ai «servizi giornalistici» come quello di «Repubblica», che incolpava il decreto Salvini di gettare in strada 40.000 migranti esclusi dagli Sprar. La legge però non è retroattiva. Per il futuro si dovrà lavorare alle espulsioni.