(IStock)
A Parigi riparte l’iter per legalizzare la «dolce morte». Tra le proposte, pure quella di una mutua privata volta a sopprimere anche chi non ha prognosi infausta. Una loggia, invece, suggerisce il suicidio perfino per i minori.
Esattamente quarant'anni fa, il 17 marzo 1981, il tenente colonnello Vincenzo Bianchi e il maresciallo Silvio Novembre della Guardia di Finanza bussavano alla porta della ditta Gioele di Castiglion Fibocchi, in provincia di Arezzo. Erano stati mandati a perquisire la società di Licio Gelli dai magistrati milanesi Gherardo Colombo e Giuliano Turone, che indagavano sul finto rapimento del banchiere siciliano Michele Sindona e sull'assassinio del giudice Giorgio Ambrosoli.